Una tazzina di caffè, anzi due oppure tre..
Caduto dal letto alla seconda sveglia, la prima neppure l'ho sentita. Corro a lavarmi, metto su le prime cose che l'armadio propone. Il tempo di accompagnare mia figlia a scuola, un sorriso, un bacio e via in macchina fino al lavoro. Sono sveglio solo da un paio d'ore e già mi sento a pezzi. Qui ci vuole un caffè, anzi due oppure tre. Ne sento proprio il bisogno e mi faranno pure bene! Lo conferma un nuovissimo report danese che ha evidenziato l'importante ruolo antiossidante ed antinfiammatorio dei polifenoli presenti nel caffè. Un consumo moderato, cioè 2-3 tazzine al giorno, è associato ad un rischio cardiovascolare ridotto del 15%. Grazie infatti alla funzione chiave nel metabolismo dei lipidi e del glucosio il caffè protegge il cuore dal rischio di infarto miocardico modificando l'assorbimento del colesterolo, la sintesi dei trigliceridi e riducendo i livelli di calcio intracoronarico. Anche nei pazienti che hanno già sofferto per un evento cardiovascolare e soggetti ad aritmie, un consumo moderato ed abituale è associato a minor rischio di morte rispetto a chi non assume caffè. Che meraviglia vero? A questo punto vi saluto, vado a bere il mio caffè e questa volta senza sensi di colpa..
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